Comprende 8 branche

• (Chikitsa) Kaya
• Medicina interna Bala
• Pediatria Graha
• Psichiatria Urdhvanga
• Otorinolaringoiatra e oculistica Salya
• Chirurgia Damstra
• Tossicologia Jara
• Geriatria Vrsa
• Rivitalizzazione, ringiovanimento cellulare (impotenza, sterilità, sessualità)

Il corpo è composto da 3 elementi chiamati Dosha. Vata è il principio fisiologico del movimento e dell’attivazione; Pitta è il principio della trasformazione digestiva, del nutrimento e del calore corporeo; Kapha è il principio della coesione cellulare, dei tessuti e della conservazione). Ci sono poi 7 dhatu (tessuti ) e i mala (secrezioni ed escrezioni). La diagnosi si basa sulla conoscenza della loro azione e interazione all’interno dell’organismo, al fine di individuare la natura dello squilibrio, concausa di disordini interni o di malattie.

Dipende dalla serietà dei disturbi del paziente. Solo una diagnosi clinica può valutare la durata e i tipi di trattamenti necessari, ma di regola la piena efficacia di una cura la si raggiunge dopo 21 o 28 giorni. La preparazione di un trattamento è complessa e richiede un certo tempo (min. 2 ore per la maggior parte delle terapie) perché impiega diversi ingredienti che devono essere fusi e cotti secondo modalità ben precise. Per la terapista è un impegno utilizzare soltanto prodotti freschi: solo così si avrà un valido effetto terapeutico.

No, sono terapie non aggressive che risultano pure piacevoli e rilassanti per il paziente. Tuttavia esistono terapie più radicali praticate in casi di seria necessità, come le terapie del panchakarma. Alcune di esse possono risultare un po’ fastidiose, ma ciò è funzionale ad una disintossicazione immeditata. La maggior parte dei trattamenti sono utili anche per la prevenzione e il rafforzamento del sistema immunitario: possono infatti essere effettuate singolarmente perché servono a nutrire e a mantenere l’elasticità della pelle, delle membrane e dei vasi sanguigni. Le tecniche impiegate sono inoltre utili per preservare la salute, mentre altre si impiegano a scopo preliminare al panchakarma.

È importante sapere che ogni terapia è un tonico esente da effetti collaterali, a condizione, però, che vengano svolte correttamente e con i giusti ingredienti. Abbiamo detto che le malattie si creano in conseguenza di uno squilibrio degli elementi dosha, dhatu e mala: ciò a cui le terapie puntano è disintossicare e nutrire l’organismo, al fine di ristabilire l’equilibrio. Si parte quindi dal presupposto che ogni persona sia sana e che la malattia sia indizio di uno scompenso venutosi a creare successivamente. Si cerca quindi di risolvere il problema alla radice, dove lo stato di alterazione ha avuto la sua origine.